I libri 'perduti' di Girolamo Tartarotti
D'una polemica storico-giuridica tra la Confraternita della Carità e la Città di Rovereto contro la Reverendissima Mensa Vescovile di Trento
di Giuseppe Maria Gottardi
F.to 16,5 × 23,5 cm - 880 pagine
Brossura
Edizioni Osiride 2024
ISBN 978-88-7498-323-0
Euro 30,00
ORDINA
Tre piccoli libri giacciono quasi misconosciuti da quasi 265 anni sugli scaffali della Biblioteca Civica “Girolamo Tartarotti” in Rovereto. Tutti e tre sono anonimi e trattano di una polemica storico-giuridica inerente il testamento di Angel’Antonio de Sbardellati, nel quale nominava erede di tutte le sue sostanze la Confraternita della Carità. Nel testamento si constata l’espresso comando di dover annualmente distribuire perpetuis futuris temporibus le rendite di questa eredità ai poveri della città di Rovereto.
La diatriba su questa eredità avvenne tra la Confraternita della Carità e la Mensa del Vescovo di Trento. Essa durerà dal 1757 al 1803.
Il presente lavoro, nell’analisi di questa polemica, non poteva esimersi dal considerare il ’700 roveretano e trentino e cercare di soddisfare una domanda chiave: chi scrisse questi libri e perché?