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L'impronta nel tempo La scarpa dalle origini al Ventunesimo secolo di Mara Davi F.to 21x28 cm - 360 pagine ISBN 978-88-7498-171-1 Euro 30,00 (Disponibilie solo in inglese) ESAURITO |
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Questo libro propone una lettura innovativa e curiosa della storia della scarpa e dell’arte della calzatura nella civiltà occidentale, dalla Preistoria al Ventunesimo secolo, colmando un vuoto nel panorama bibliografico di settore, per completezza e approfondimento ‘storico’ degli argomenti trattati. È stata raccolta una curiosa sfida rappresentata dall'identificazione delle tipologie e dei modelli di calzature, in base alle fonti scritte, iconografiche e materiali, ricercate nelle diverse epoche, costituendo cio' una originale raccolta che illustra l’evoluzione della calzatura nel tempo. L’orizzonte temporale trattato nella prima parte del libro corrisponde alla descrizione della storia della calzatura nei periodi più remoti, dalla Preistoria al tempo dei Romani, riportando le notizie e gli approfondimenti raccolti in quasi dieci anni di ricerca, anteponendo ad ogni periodo un utile inquadramento sintetico delle principali notizie storiche e di costume. In seguito si è descritta l’evoluzione della scarpa dal Medioevo all’Età moderna, con le numerose testimonianze e paralleli rispetto ai giorni nostri, fino a descrivere l’Età contemporanea. Lo sguardo, rafforzato dai numerosi approfondimenti storici, si è poi proiettato sugli ‘stilisti italiani e ai calzolai moderni’, con illustrazioni molto particolari e testimonianze di rara efficacia e rappresentatività dell’arte italiana della calzatura. Le esposizioni ‘museali’ storiche italiane visitate e descritte nel libro, costituiscono una sorta di ‘museo diffuso’ della tradizione calzaturiera. Di rara bellezza le riviste illustrate di moda scovate nella collezione di Castel Thun, che illustrano le calzature italiane, tedesche e francesi in voga nell’Ottocento. Molto interessante anche la ricerca compiuta e descritta sulla corporazione medioevale dei ‘caliari’ italiani e tedeschi di Trento (dal tardo latino ‘caligarius’) e l'identificazione dei modelli di calzatura utilizzati dai vari ceti sociali nel cinquecentesco ‘Ciclo dei mesi’ raffigurato sulle pareti di Torre dell’Aquila nel Castel del Buonconsiglio a Trento, oltre alla rappresentazione della scarpa in famosi dipinti e nelle favole più classiche. |
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