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Questo profilo di Dino Campana uscì nel 1955 nella prestigiosa «Biblioteca
del Leonardo» dell’editore fiorentino Sansoni. Come scrive Sandro Gentili
nell’introduzione, il libro di Gerola appare come opera conclusiva di un ciclo
interpretativo che aveva visto come protagonisti alcuni dei maggiori critici italiani.
«Nei primi dieci anni successivi all’ultimo conflitto mondiale, poveri nel complesso
di studi campaniani anche perché ispirati all’idea della letteratura come militanza,
a cui il poeta risultò inassoggettabile, la monografia di Gerola ha un posto di tutto
rilievo: la sua medietas rappresenta un punto di equilibrio, l’onesto e intelligente
compendio di quanto di meglio fino ad allora si fosse saputo raccogliere e dire
sulla vita e sulla poesia di un personaggio isolato e controverso, a cui si era
stentato a trovar posto nel casellario della nostra letteratura».
Una sintesi superata da nuove prospettive critiche e da ulteriori scavi nella
biografia di Campana, ma ancora capace di fornire al lettore stimoli e suggestioni.
L’Accademia degli Agiati e l’editore Osiride avviano con questo volume una piccola
collana dedicata alla rivisitazione dell’opera di Gino Gerola, in collaborazione
con i Comuni cui è legato il suo lascito letterario (Folgaria, Terragnolo, Rovereto). |